I Carabinieri hanno eseguito, tra Gela e Niscemi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e perquisizioni, disposte dalla Procura di Gela, per associazione a delinquere, circonvenzione di incapaci, induzione e sfruttamento della prostituzione. Nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “San Giuseppe”, i Carabinieri hanno ricostruito e documentato minacce e violenze subite da diverse vittime, nonché ingenti somme di denaro sottratte ad anziani e spedite in Romania, smascherando l’associazione capeggiata da un italiano che si è avvalso della complicità di romeni.