L’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, ha proposto al governo nazionale di modificare una relativa circolare al fine di consentire il riutilizzo delle imbarcazioni utilizzate dai migranti per approdare clandestinamente nel territorio locale. Claudio Lombardo afferma: “Tale modifica azzererebbe i costi della distruzione delle barche utilizzate dai migranti per attraversare il Mediterraneo, eviterebbe l’inquinamento ambientale e paesaggistico delle spiagge del sud della Sicilia e della Sardegna per la presenza di questi relitti, e permetterebbe l’attivazione di un grosso numero di occupati nel settore turistico/ambientale. Ed infine, di riflesso, produrrebbe un consistente sviluppo dell’indotto artigianale, collegato al recupero di queste imbarcazioni. Si tratta di una modifica a costo zero per lo Stato, anzi a saldo positivo!”.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista allo stesso Claudio Lombardo.