Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, interviene a seguito dell’avviso di garanzia ricevuto nell’ambito dell’inchiesta della Procura e dei Carabinieri di Agrigento che ha provocato il sequestro del depuratore comunale di Lampedusa. Il sindaco Martello afferma: “Ritengo sia un ‘atto dovuto’: quando sono stato eletto sindaco, poco meno di un anno fa, mi sono immediatamente attivato per chiedere all’assessorato regionale all’Energia il motivo per il quale il vecchio impianto di depurazione era stato chiuso, nonostante il nuovo impianto non fosse ancora pronto. In questa vicenda i lampedusani sono ‘parte lesa’, ed io, insieme con loro, sono il primo a chiedere che sia fatta piena luce. L’amministrazione comunale è pronta a fornire tutte le informazioni e quanto sarà necessario alla magistratura per l’accertamento dei fatti. Quanto al mare di Lampedusa, resta ‘pulito ed immacolato’. Solo nella zona di Cavallo Bianco, interessata dall’impianto di depurazione, risultano livelli di inquinamento. Ma nessun allarmismo: il nostro mare resta quello che migliaia di turisti hanno amato ed apprezzato in questi anni”.