La Procura di Agrigento invoca quattro condanne e otto rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta sul “Borgo Scala dei Turchi”. I dettagli.
Gli imputati sono dodici: otto sono da rinviare a giudizio, e per gli altri quattro la pubblico ministero, Antonella Pandolfi, ha proposto al giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Francesco Provenzano, la condanna a 2 anni di reclusione ciascuno. Si tratta di Gaetano Caristia, 72 anni, presidente della società siracusana Co.Ma.Er, Sebastiano Comparato, 83 anni, legale rappresentante e socio maggioritario della stessa società, Antonino Terrana, 60 anni, dirigente alla Soprintendenza ai Beni culturali di Agrigento, e Giovanni Francesco Barraco, 57 anni, direttore dei lavori. I candidati al rinvio a giudizio ordinario sono, tra amministratori e tecnici comunali di Realmonte, Giuseppe Farruggia, 64 anni, ex sindaco, Giuseppe Vella, 58 anni, a capo del settore Urbanistica ed edilizia, Cristoforo Giuseppe Sorrentino, 54 anni, funzionario dell’ Ufficio tecnico comunale e responsabile del procedimento della lottizzazione Comaer, e poi Giovanni Farruggia, 61 anni, e Daniele Manfredi, 57 anni, direttori dei lavori della lottizzazione Comaer. E poi, tra i dirigenti alla Soprintendenza di Agrigento, Vincenzo Caruso, 62 anni, Agostino Friscia, 65 anni, e Vincenzo Carbone, 64 anni. A Realmonte la Comaer ha acquistato dei terreni per 60mila metri quadri in contrada Canalotto da un Istituto religioso di suore. E le suore li hanno ricevuti in dono dalle sorelle di un ricco medico defunto. E la società Comaer ha stipulato con il Comune di Realmonte una convenzione, nel 2008, con l’allora sindaco, l’ingegnere Giuseppe Farruggia. Secondo la Procura agrigentina, il progetto di costruzione del Borgo Scala dei Turchi è stato adottato non legittimamente, e sono quindi illegittime le concessioni edilizie successive. E la trasformazione del terreno, gravato da vincoli paesaggistici e archeologici, sarebbe stata eseguita in mancanza di titolo abilitativo. Indietro nel tempo: tra agosto e settembre 2013 MareAmico di Claudio Lombardo scopre che a Scala dei Turchi sono state progettate 25 villette di lusso per proprietari vip. Il Comune di Realmonte, e il sindaco dell’ epoca Piero Puccio, revocano in fretta e furia la delibera del 23 ottobre 2008 che ha approvato il piano di lottizzazione. Poi, l’assessore regionale a Territorio e Ambiente dell’epoca, Mariella Lo Bello, sguinzaglia i Commissari, che rilevano delle irregolarità, e la Regione ordina la sospensione dei lavori. E poi è stata la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento a sospendere le autorizzazioni di sua competenza concesse alla società di Siracusa, la Comaer.