La Guardia di Finanza di Gela, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo, ha appena concluso un’articolata indagine sul depuratore del comune di Butera, interamente finanziato dalla Regione Sicilia ma mai posto in funzione. I lavori, iniziati nel maggio 2007, si sarebbero dovuti concludere entro 18 mesi, e quindi entro il novembre 2008. Nel frattempo, la Guardia di Finanza ha riscontrato che i reflui fognari sono stati scaricati all’interno di un canalone adiacente al depuratore, e poi sono stati convogliati verso il bacino del lago Comunelli le cui acque, oltre ad essere utilizzate ai fini irrigui dagli agricoltori della zona, sfociano nella zona di Marina di Butera. Ecco perché le Fiamme Gialle hanno segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti, per responsabilità di danno all’Erario, il progettista e il direttore dei lavori, i legali rappresentanti delle imprese esecutrici dei lavori, il collaudatore tecnico-amministrativo dei lavori, il responsabile del settore tecnico pro tempore del Comune di Butera, i sindaci pro tempore del Comune di Butera, i funzionari della Regione Siciliana pro tempore ed in particolare, il Dirigente dell’Ispettorato Regionale Tecnico e i Dirigenti del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti. Il danno all’Erario cagionato alla Regione Sicilia è stato quantificato in 8.322.049 euro.