L’hotspot, il centro d’accoglienza per migranti a Lampedusa, in contrada Imbriacola, non è del tutto chiuso, ma è utilizzato per gli arrivi cosiddetti “programmati”, ossia per ospitare i migranti recuperati nel Canale di Sicilia o in acque libiche, oppure sotto costa o con sbarchi autonomi. Lo scorso 10 aprile l’avvocato genovese Alessandra Ballerini, legale dell’associazione “A buon diritto”, ha chiesto accesso agli atti amministrativi sulla chiusura del centro e sui lavori di ristrutturazione. La Prefettura di Agrigento all’avvocato Ballerini ha risposto: “Non risulta che sia mai stata disposta la chiusura dell’hotspot di Lampedusa, nemmeno a seguito dell’incendio dolosamente appiccato dagli immigrati tunisini ad uno dei padiglioni, l’8 marzo 2018”.