A Palermo, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale ha condannato all’ergastolo Giuseppe Pecoraro, il benzinaio imputato dell’omicidio del clochard Marcello Cimino, bruciato vivo nel marzo del 2017, colto a dormire su un giaciglio di fortuna davanti al ricovero di una missione vicina al cimitero dei Cappuccini a Palermo. Pecoraro, arrestato dalla Polizia poche ore dopo il delitto grazie alle riprese di una telecamera di video-sorveglianza della zona che ha registrato le fasi del delitto, ha confessato subito, raccontando agli inquirenti di aver ucciso Cimino perché avrebbe insidiato la sua compagna.