Nella camera mortuaria dell’ospedale “San Giovanni di Dio” ad Agrigento è stata eseguita l’autopsia sul cadavere di Angelo Carità, l’imprenditore agricolo di Licata, di 62 anni, ucciso a pistolettate lunedì 2 aprile a Licata, in via Re Grillo. Dall’esame autoptico, nelle more del deposito della relazione, sarebbe emerso che a sparare è stata una pistola calibro 9, e che sono stati esplosi almeno 10 colpi, di cui due, alla testa e alle spalle della vittima, si sarebbero rivelati mortali. L’esame autoptico è stato eseguito del medico legale Cataldo Raffino, dell’Università di Catania, incaricato dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dalla sostituto Simona Faga, titolari dell’inchiesta.