HomeCronacaL'inganno del "Caputo" senza nome (video)

L’inganno del “Caputo” senza nome (video)

Ecco perché Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, della Lega Salvini, sono indagati per attentato al diritto di voto dei cittadini con i fratelli Salvino e Mario Caputo.

L’ex deputato regionale Salvino Caputo e il fratello Mario Caputo, candidato alle scorse Regionali del 5 novembre con la Lega Salvini, non sono solo indagati per voto di scambio. Ai due fratelli di Monreale, entrambi avvocati, ristretti ai domiciliari, è contestato anche l’attentato al diritto di voto dei cittadini. Si tratta dell’articolo 294 del codice penale, secondo cui: “Chiunque con violenza, minaccia o inganno impedisce in tutto o in parte l’esercizio di un diritto politico, ovvero determina taluno a esercitarlo in senso difforme dalla sua volontà, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”. Dunque, la Procura di Termini Imerese, capitanata da Ambrogio Cartosio, ipotizza che Salvino Caputo, già sindaco di Monreale, alle elezioni Regionali non sarebbe stato candidabile perché condannato con sentenza definitiva ad 1 anno e 5 mesi di reclusione per tentato abuso d’ufficio perché da sindaco avrebbe tentato di annullare delle multe. E in ragione di ciò si dimise da deputato regionale nel 2013. Poi, in prossimità delle Regionali 2017 ha presentato l’istanza di riabilitazione, la stessa che ha appena presentato Berlusconi. Lui, Salvino Caputo, sarebbe stato fiducioso di ottenere la riabilitazione in tempo per la presentazione della candidatura ma nel settembre scorso il Tribunale competente ha risposto: “No, Salvino Caputo, non ti riabilito”. Doccia ghiacciata. Salvino Caputo informa il suo coordinatore regionale, Alessandro Pagano, ma gli racconta che la decisione sulla riabilitazione è stata rinviata e non respinta. Alessandro Pagano risponde a Salvino Caputo e lo consiglia così: “Non possiamo prendere 6mila voti e buttarli al macero… al limite candidi tuo figlio… tu continui a essere più forte di tutti… io ho già una soluzione. Quale è… Caputo senza fotografia… come si chiama tuo figlio non so… detto Salvino punto e basta… funziona così…. non può esistere che perdiamo questa opportunità… lo abbiamo costruito da sei mesi e ora sul traguardo…”. Ecco perché Pagano è indagato e gli è contestato di essere stato l’istigatore dell’inganno, dell’attentato al diritto di voto dei cittadini. E poi, in una successiva telefonata, anche il coordinatore nazionale del Movimento “Noi con Salvini”, il siciliano di Grammichele Angelo Attaguile, condivide la proposta di Alessandro Pagano e, rivolgendosi a Salvino Caputo, la rilancia così: “Ho parlato con Alessandro… la soluzione che ha posto lui è ottima… quella detto Salvino… di candidare tuo figlio”. Ebbene, poi il candidato “Caputo senza nome” alle elezioni Regionali del 5 novembre scorso non sarà il figlio di Salvino ma il fratello Mario che, quindi, sarebbe stato un prestanome politico del fratello Salvino. E le parole, intercettate dai Carabinieri, di Salvino al fratello Mario sono state: “… tieni conto che molti sapranno che sono io il candidato perché non tutti sono raggiungibili o tutti sanno che io non mi candido.. specialmente nei paesi, si gioca con l’equivoco….sul fatto anche Caputo detto Salvino… infatti nel partito anche su questo insistono. Ci sono nei paesi gente, persone che non sanno che non sono io il candidato. Sono convinti che sono io e quindi vanno a scrivere Salvino Caputo, che faccio perdo i voti?”. E così, durante la campagna elettorale per le Regionali, parecchi elettori, non a conoscenza dell’inganno, si sono rivolti a Salvino Caputo così: “Siamo con lei siamo con lei… buongiorno dottore Caputo…. io sto lavorando per lei con gli operai in campagna… raccogliamo le olive perché di pomeriggio sanno già, sanno quello che devono fare loro, va bene?”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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