Come annunciato dal ministero dell’Interno, è stato chiuso l’hotspot d’accoglienza e identificazione dei migranti a Lampedusa, teatro di un incendio alcune settimane addietro, e bisognoso di interventi di manutenzione straordinaria. Gli ultimi 47 tunisini ospiti del centro in contrada Imbriacola, costruito nel 1998, sono stati trasferiti per consentire i lavori di ristrutturazione che riguarderanno la recinzione, l’illuminazione e la ricostruzione dei padiglioni e della cucina, nonché la collocazione di nuove telecamere di videosorveglianza. Le opere sono già in fase d’aggiudicazione. Il cantiere dovrebbe essere avviato in poco più di un mese. Nel frattempo, il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, commenta: “Finisce questa disavventura legata agli sbarchi dei tunisini. Siamo riusciti ad uscire da un incubo. Perché la permanenza dei tunisini, all’hotspot di contrada Imbriacola, ha creato non pochi problemi. Mi aspetto che Lampedusa possa trascorrere una bella e serena stagione estiva. Vorremo, per il futuro, augurarci di avere un’isola dove vivere in santa pace. Ricevere per diversi anni l’oppressione costante degli sbarchi e non potere reagire è stato veramente un dramma”.