Se si è giudicati sulla base degli atti, si è giudicabili in abbreviato. Altrimenti no. Ecco perché il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, accogliendo la richiesta dei difensori di produrre nuovi atti a difesa degli imputati, ha revocato la concessione del giudizio abbreviato all’avvocato Francesca Picone, e alla di lei sorella Concetta, consulente di un patronato, imputate di presunte estorsione e tentata estorsione a danno di clienti disabili. In particolare, i difensori delle due Picone, gli avvocati Angelo Farruggia, Annalisa Russello e Federico Siracusano, hanno chiesto di produrre una consulenza contabile secondo cui gli onorari chiesti dall’avvocatessa non sarebbero stati eccessivi.