Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, e l’assessore comunale alle risorse idriche, Nello Hamel, martedì scorso, 20 marzo, hanno annunciato in conferenza stampa che è stata conclusa la procedura burocratica legata all’appalto per la ricostruzione della rete idrica cittadina. E che i lavori, per 31 milioni e 500mila euro, inizieranno al più presto e si protrarranno tre anni, assicurando, al termine, l’erogazione idrica 24 ore su 24. Nel frattempo, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Assumificio” a Girgenti Acque, il pool di magistrati indaganti, composto da Salvatore Vella, Paola Vetro e Alessandra Russo, coordinati dal procuratore Luigi Patronaggio, sono, tra l’altro, impegnati ad accertare se 10 anni addietro, nel 2008, l’affidamento dell’appalto della rete idrica di Agrigento a Girgenti Acque sia stato regolare e se si siano rispettate le normative relative soprattutto alla partecipazione alla gara e ai requisiti. In tale contesto istruttorio è compresa anche la convenzione stipulata all’epoca dall’Ato idrico, presieduto dal presidente della Provincia, e Girgenti Acque.