Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, in occasione del giudizio abbreviato nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento del mare a San Leone all’epoca dei pennelli fognari, la pubblico ministero, Antonella Pandolfi, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna a 6 mesi di reclusione a carico di Rita Vetro, 61 anni, di Favara, titolare di un laboratorio di analisi, imputata perché avrebbe formato numerosi rapporti di prova ritenuti falsi su campioni di scarichi fognari. E poi 3 anni di reclusione a carico del dirigente tecnico di Girgenti Acque, Calogero Sala, 56 anni, imputato di danneggiamento, frode in pubbliche forniture, falso e truffa, allorchè i lavori di manutenzione dei pennelli a mare, per un importo di circa 1 milione e 800mila euro, sarebbero stati eseguiti in difformità da norme e contratti. Gli altri 5 imputati, che non hanno scelto il rito abbreviato, sono in attesa delle decisioni della giudice per le udienze preliminari, Alessandra Vella, che si pronuncerà il prossimo 16 marzo.