Contestualmente al sequestro dei beni, la Procura antimafia di Palermo, tramite l’aggiunto Paolo Guido e la sostituto Alessia Sinatra, ha proposto l’applicazione della misura della sorveglianza speciale a carico dell’imprenditore di Racalmuto, Calogero Romano, in quanto ritenuto “socialmente pericoloso”. A decidere nel merito sarà l’apposita sezione del Tribunale di Agrigento presieduta da Luisa Turco, il prossimo 19 aprile, in contraddittorio, in presenza dei difensori di Romano, che sono gli avvocati Salvatore Pennica e Antonino Caleca. Nel corso dello stesso procedimento sarà dibattuta non solo l’applicazione della misura della sorveglianza speciale, estendibile fino a un massimo di 5 anni, ma anche l’eventuale confisca dei beni adesso sotto sequestro.