Il sequestro patrimoniale, disposto dalla Procura antimafia di Palermo e dalla Sezione misure prevenzione del Tribunale di Agrigento, ed eseguito dalla Guardia di Finanza, a carico dell’imprenditore di Racalmuto, Calogero Romano, 61 anni, per 120 milioni di euro, non determina lo stop alle attività imprenditoriali sotto sequestro. Infatti, le stesse attività aziendali, legate ad esempio alla conduzione e posa della fibra ottica, o l’autodromo “Valle dei Templi” a Racalmuto, sono state affidate ad un amministratore giudiziario. In proposito è stato nominato l’avvocato palermitano Rosario Di Legami, il cui incarico non è solo limitato a garantire la continuità operativa ma anche, laddove possibile, a consolidare e sviluppare il volume d’affari.