I Carabinieri della Stazione di Aragona, capitanati dal maresciallo Paolino Scibetta, lo scorso luglio, nel corso di mirati controlli finalizzati alla repressione di reati patrimoniali, hanno compiuto alcune perquisizioni domiciliari, e nell’abitazione di un aragonese di 73 anni, F A sono le iniziali del nome, hanno scoperto due antichi dipinti appesi alle pareti risultati trafugati dalla Chiesa Madre di Aragona, così come accertato dalla Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento. I due dipinti, insieme ad altri 12, appartengono alla chiesa Madre di Aragona. Sono stati catalogati nel 1997 a seguito di opere di restauro. Poi nel luglio del 2013, in occasione dell’allestimento di una mostra, ci si accorse che mancavano due dei 14 dipinti restaurati e catalogati nel 1997. L’aragonese è stato denunciato a piede libero per i reati di ricettazione di opere d’arte e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. I preziosi dipinti sono stati poi restituiti, a conclusione di ulteriori attività di indagine, alla Chiesa Madre di Aragona. Oggi, lunedì 26 febbraio, in occasione della cerimonie in programma per la festitività del patrono di Agrigento, San Gerlando, nella chiesa di Sant’Alfonso, in via Duomo, dalle ore 17:30, a termine del Pontificale, sarà tributato un riconoscimento ai Carabinieri protagonisti del recupero delle preziose opere d’arte.