Salvatore Messina, 48 anni, di Porto Empedocle, sconta l’ergastolo per l’omicidio, commesso all’età di 22 anni, di Antonino Taiella e per il tentato omicidio di Gaetano Farruggia. I difensori di Messina, fratello del boss Gerlandino, gli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri, si sono rivolti alla presidente della Corte d’Assise di Agrigento, Luisa Turco, e hanno chiesto, a favore di Salvatore Messina, lo scorporo della pena. Si tratta della richiesta di benefici carcerari, tra permessi premio, misure alternative alla detenzione e lavoro esterno. Messina, nell’ottobre del 2015, ha ottenuto la revoca del 41 bis. Adesso invece gli avvocati Pennica e Neri perseguono il fine dello spacchettamento della pena tramite lo scorporo, superando così la soglia ostativa dell’ergastolo.