Sono insorte polemiche intorno alla gestione del servizio di nettezza urbana a Canicattì. Le imprese già impegnate nel servizio, Sea e Iseda, protestano perché – spiegano – il Comune di Canicattì non le ha pagate da un anno, e adesso, dal 9 febbraio in poi, ha affidato provvisoriamente il servizio ad un’altra impresa. Sea e Iseda aggiungono: “L’ultima fattura che il Comune di Canicattì ci ha pagato per servizi resi risale al febbraio del 2017, quindi un anno addietro. Da allora ad oggi il Comune ci deve 1 milione e 200mila euro oltre gli interessi di mora. Noi come imprese nei giorni scorsi avevamo comunicato l’intenzione di avvalerci dell’eccezione di inadempimento disponendo la sospensione momentanea del servizio fino al pagamento di almeno parte del credito vantato. Il Comune ha invece deciso di affidare il servizio ad altri. Abbiamo scritto al Prefetto di Agrigento Caputo, alla Procura della Corte dei Conti e all’Autorità nazionale anti-corruzione per far presente la situazione e quanto si sta verificando nel settore rifiuti. Ci chiediamo come sarà pagata l’impresa a cui è stato affidato il servizio al posto nostro. Insomma, se per noi soldi non ce ne sono, come possono essere trovati per pagare altri? Questa impresa lavorerà gratis o accetterà di essere pagata fra un anno?”.