Il 7 luglio del 2016 è stato il giorno della prima operazione antimafia “Opuntia”: 7 persone in stato di fermo ad opera dei Carabinieri di Sciacca tra Sciacca e Menfi. Oggi, 8 febbraio 2018, è il giorno della seconda operazione antimafia “Opuntia”, ancora ad opera dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, agli ordini del colonnello Giovanni Pellegrino, che, a fronte dello stato di fermo di indiziato di delitto risalente a luglio 2016, hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei presunti vertici e affiliati della famiglia mafiosa di Menfi. Al blitz, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, hanno partecipato oltre 100 militari, con l’ausilio di unità cinofile e di metal detector per la ricerca di armi. Gli arrestati sono tutti ritenuti responsabili di appartenere all’associazione mafiosa armata“Cosa Nostra agrigentina” e di aver perseguito, nella valle del Belìce, il controllo di attività economiche e di appalti pubblici. Sono stati documentati collegamenti con capi mandamento e capi famiglia di Sciacca e dintorni. Numerose perquisizioni sono ancora in corso. Gli arrestati sono Cosimo Alesi, 52 anni, Giuseppe Alesi, 47 anni, Tommaso Gulotta, 52 anni, Matteo Mistretta, 32 anni, Vito Riggio, 48 anni, Pellegrino Scirica, 62 anni, tutti di Menfi, e Domenico Friscia, 53 anni, di Sciacca.