L’intervento, pubblicato sabato scorso, diffuso da nove gruppi folk agrigentini, che hanno annunciato la propria non partecipazione alla prossima Sagra del mandorlo in fiore, è stato intitolato: “Niente Sagra né Festival del Folklore per i gruppi agrigentini. Sarà la Sagra di San Calò”. Oggi, in proposito, ritiene opportuno intervenire in replica Eduardo Vaiana, presidente dell’Associazione Portatori di San Calogero, che afferma: “E’ mortificante ed infantile ripararsi dietro il buon nome di San Calogero per dissapori con l’organizzazione della manifestazione della Sagra. Saranno i soliti motivi politici – economici? E’ doveroso precisare che i Portatori di San Calogero, in questa manifestazione, non sfileranno con le majorettes ma faranno un gemellaggio con il gruppo “Colla Vella“, della Spagna, con un semplice scambio di targhe. Se qualcuno non capisce il significato di “gemellaggio” consiglio di consultare il vocabolario. E’ ora che questi signori lascino in pace il buon nome di San Calogero. Che vadano a fare politica altrove”.