Il risarcimento dei danni, a fronte di un abuso edilizio, è da contestare entro 5 anni dalla data della concessione della sanatoria. Altrimenti, se la richiesta di risarcimento è notificata oltre i 5 anni, allora la sanzione è prescritta. Così hanno sentenziato i giudici del Tar di Palermo, interrogati da un ricorso presentato da un agrigentino, Gerlando Battaglia, assistito dall’avvocato Salvatore Palillo. Nel dettaglio, i giudici amministrativi hanno annullato il decreto Regionale notificato il 13 settembre 2017 per il pagamento di 8mila euro su opere abusive per le quali la concessione edilizia in sanatoria è stata rilasciata dal Comune di Agrigento il 17 novembre del 2011. Adesso sarà la Procura della Corte dei Conti a stabilire se si tratta di un caso isolato o se sono diversi i casi di tardiva richiesta del risarcimento.