Il sindaco di San Biagio Platani, Santo Sabella, arrestato dal Carabinieri lunedì scorso 22 gennaio nell’ambito dell’inchiesta “Montagna”, indagato di concorso esterno all’associazione mafiosa, è stato interrogato dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Filippo Serio. Sabella, difeso dagli avvocati Nino e Vincenza Gaziano, ha smentito ogni tipo di contatto con esponenti mafiosi, precisando che, in riferimento ad alcune intercettazioni, il contenuto di alcune frasi è da contestualizzare all’argomento, e che si tratta, peraltro, di dialoghi normali, tipici delle campagne elettorali. Santo Sabella, ascoltato al “Pagliarelli”, in riferimento all’assegnazione di appalti, ha aggiunto: “Mi sono limitato a chiedere di aiutare alcune persone che avevano bisogno di lavorare. Non c’era alcuna logica di scambio dietro queste richieste, né si è trattato di pressioni perché di fatto non ha lavorato nessuno di quelli che ho segnalato”. Gli avvocati Nino e Vincenza Gaziano ricorreranno al Tribunale del Riesame.