Il prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, saluterà il palazzo in piazzale Aldo Moro mercoledì 24 gennaio. E in città è atteso Dario Caputo, appena nominato dal ministero dell’Interno. A seguito dei risvolti emersi nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Assumificio” a Girgenti Acque, sarebbe stato lo stesso Diomede a sollecitare la sua rimozione. Il prefetto, in servizio con diversi gradi alla Prefettura di Agrigento dal 1991, avrebbe scritto un’accorata lettera al ministro. E, appena gli è stato notificato l’avviso di proroga delle indagini, a Marco Minniti avrebbe sottolineato: “Agrigento merita un prefetto senza ombre”. E poi avrebbe aggiunto: “Sono estraneo alle accuse, ma mi rendo conto che un prefetto della Repubblica, accusato di associazione per delinquere, truffa, corruzione, non è spendibile nel ruolo istituzionale”. Le ipotesi di reato a carico di Diomede ruoterebbero in riferimento alla certificazione antimafia all’imprenditore Marco Campione, patron di Girgenti Acque. Allo stesso Campione, il 20 ottobre del 2016, la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha rigettato la richiesta di applicazione di misura personale e patrimoniale, tra la sorveglianza speciale per 3 anni e il sequestro dei beni. Secondo i giudici giudicanti Campione non è socialmente pericoloso e le sue attività imprenditoriali non sono legate o infiltrate dalla criminalità organizzata. Le indagini a carico di Marco Campione sono state sostenute dalla Direzione investigativa antimafia e dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, a seguito delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia e, in particolare, di Maurizio Di Gati, ex capo di Cosa Nostra agrigentina, secondo cui Campione sarebbe stato contiguo a Cosa Nostra. Nel corso del periodo di proroga delle indagini, dunque entro giugno, saranno i magistrati della Procura della Repubblica di Agrigento, coordinati da Luigi Patronaggio, a valutare se in tale contesto, interdittivo o no, siano stati commessi degli abusi. Poi, scaduto il termine dei sei mesi, la Procura avanzerà richiesta di archiviazione o notificherà un altro avviso, la conclusione delle indagini preliminari, anticamera della richiesta di rinvio a giudizio. Lui, Diomede, nel frattempo, da uomo responsabilmente dello Stato, e primo avamposto dello Stato in provincia, ha ritenuto opportuno il passo indietro, in silenziosa attesa.