L’Inter.Co.Pa, il Comitato intercomunale per l’acqua pubblica, di Agrigento, interviene a seguito dei risvolti giudiziari emersi nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Assumificio” a Girgenti Acque. Il coordinatore di Inter.Co.Pa, Franco Zammuto, afferma: “Esprimiamo apprezzamento e vicinanza alla Procura di Agrigento, agli agenti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, per l’importante attività investigativa e l’impegno profuso nel ricostruire quella che appare una lotta di pochi contro un intero sistema complice di una gestione opaca e criminogena, da sempre oggetto delle nostre azioni e dei nostri esposti. Non possiamo non notare come tra gli indagati (e non per la prima volta) troviamo alti dirigenti e consulenti dell’ex Ato idrico, oggi Ati, ai quali sono demandate le azioni di controllo e tariffazione del servizio idrico nella provincia di Agrigento. Chiediamo dunque all’Ati, oltre alla risoluzione del contratto con il gestore privato, se non ritengono, anche alla luce di queste indagini, di cambiare e affidarsi a nuovi e motivati collaboratori che possano porsi come interlocutori più credibili nel tentativo di ricucire il senso di ingiustizia e di impotenza che questa mala-gestione ha causato nella provincia”.