Il video registrato dai Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Agrigento lo ha inchiodato alle sue responsabilità. E lui, Francesco La Mendola, verosimilmente consigliato dal suo difensore, l’avvocato Angelo Balsamo, ha proposto ai magistrati del palazzo di giustizia di patteggiare la sua condanna. La Procura ha già disposto a suo carico, all’udienza del prossimo 26 febbraio, il giudizio immediato, che ricorre quando l’evidenza della prova è tanta da non rendere necessario il filtro del giudizio preliminare: immediato, subito a processo. E invece no. Francesco La Mendola, 48 anni, di Campobello di Licata, invoca altrettanto subito la sua condanna, 2 anni e 8 mesi di reclusione, un anno di interdizione dai pubblici uffici, e il risarcimento delle vittime della concussione, nella prospettiva dei benefici che il patteggiamento concede. La pubblico ministero Paola Vetro ha prestato il suo consenso: è attesa la decisione del Gup, il Giudice per le udienze preliminari. Il 13 settembre del 2017 i Carabinieri hanno arrestato La Mendola, geometra, dipendente dell’Ufficio tecnico comunale di Campobello di Licata, in flagranza del reato di concussione. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio e dal sostituto procuratore Carlo Cinque, è scattata a seguito della denuncia di due imprenditori di Licata, Angelo Incorvaia e Valerio Peritore, titolari dell’impresa “Omnia srl”, che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti speciali, soprattutto amianto, con sede in contrada “Bugiades”, alla periferia di Licata. I due hanno raccontato di una richiesta di tangente, per 3mila euro, da parte di un dipendente del Comune di Campobello di Licata, con la complicità di un suo collega, altrimenti avrebbero subito il blocco dei pagamenti per l’appalto in corso da parte del Comune. E’ stato organizzato l’incontro “trappola”. Nei locali dell’impresa Omnia sono state nascoste micro-telecamere e cimici. Poi le banconote sono state contrassegnate e fotocopiate. E quando Francesco Gioacchino La Mendola ha incassato i soldi è stato ammanettato. Il collega incriminato di La Mendola è un altro dipendente dello stesso Comune di Campobello, Giuseppe Nigro, 48 anni. Anche a suo carico è stato disposto il giudizio immediato, ma il difensore di Nigro, l’avvocato Salvatore Manganello, ha scelto il giudizio abbreviato.