La Corte d’Appello di Palermo, interessata anche da sentenze di annullamento con rinvio da parte della Cassazione, ha sentenziato a carico di alcuni imputati nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Scacco matto”. Si tratta dell’indagine che il 4 luglio del 2008 provocò 34 arresti ad opera dei Carabinieri per mafia, estorsioni e appalti pilotati a carico dei clan della parte occidentale della provincia di Agrigento. Ebbene, è stato assolto Filippo Campo, 50 anni, di Menfi, imprenditore nel settore del calcestruzzo, difeso dall’avvocato Tommy De Lisi. Poi, a Giovanni Campo, fratello di Filippo, 56 anni, sono stati inflitti 9 anni e 6 mesi di reclusione. Poi 9 anni e 4 mesi sono stati inflitti a Rosario Cascio, 76 anni, di Santa Margherita Belice. E 8 anni al collaboratore di giustizia Vito Bucceri, 46 anni, di Menfi.