Il presidente della Regione, Nello Musumeci, accompagnato dal sindaco Leoluca Orlando, ha visitato la discarica di Bellolampo in provincia di Palermo. E’ la fossa dei rifiuti che più preoccupa il governo regionale, perchè è satura, al collasso, e lo stop al conferimento provocherebbe un effetto a catena disastroso in tutta Sicilia. Ecco perchè Musumeci invoca ‘poteri speciali’ da Roma, e giovedì prossimo incontrerà il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. A Bellolampo nel frattempo si lavora per aumentare la capienza della sesta vasca: è una misura tampone, perchè serve a consentire ancora il deposito dei rifiuti in attesa che sia conclusa la costruzione della settima vasca. I lavori procedono celermente. L’assessore regionale a Territorio e Ambiente, Totò Cordaro, ha espresso parere favorevole alla ‘valutazione di impatto ambientale’, e si è in attesa degli esiti di alcuni studi geologici. Ancora nel frattempo, allo stesso fine di guadagnare tempo e bruciare terreno all’emergenza che avanza, il presidente della Regione invita tutti i sindaci siciliani a potenziare la raccolta differenziata, al fine di ridurre la quantità di spazzatura trasportata in discarica. E Musumeci così si è espresso con il sindaco Orlando: “Al sindaco Orlando, anche nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia, ho chiesto di sensibilizzare tutti i primi cittadini dell’Isola, affinché potenzino, o attivino in alcuni casi, la raccolta differenziata, che, oltre a far diminuire la quantità di rifiuti che viene conferita in discarica, comporta anche una riduzione dei costi per gli utenti”. E il sindaco Orlando ha accolto positivamente l’incontro e la mano tesa di Musumeci, e così risponde al presidente: “Si tratta di un segno di rinnovata collaborazione e dialogo fra le istituzioni, dopo anni in cui i Comuni sono stati vittime dello stato di calamità istituzionale e confusione normativa generati dal predente governo regionale. Dopo il sopralluogo a Bellolampo, è giunto il momento di rinforzare la collaborazione istituzionale per superare le emergenze con una chiara e trasparente politica di impiantistica a livello regionale. Ci troviamo ad un bivio e potremo superare questa fase solo con la veloce approvazione dei progetti per la settima vasca, il temporaneo ampliamento della capacità della sesta vasca e soprattutto con il rilancio della differenziata a Palermo e in tutta la Regione. Per far ciò occorrerà sicuramente l’intervento del governo nazionale e il possibile utilizzo delle risorse del Patto per il Sud”. E ancora nel frattempo, il presidente Musumeci ha ribadito l’intenzione di modificare la legge regionale in materia di rifiuti superando il fallimento dell’attuale gestione tramite l’affidamento delle competenze alle ex nove province siciliane, quindi alle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina, e ai sei Liberi consorzi di comuni…intervista Musumeci al Vg…