A breve tempo, più o meno, sarà ufficializzata la prima giunta regionale della 17esima legislatura. Gli assessori agli Autonomisti e Popolari sono due, Roberto Lagalla e Totò Cordaro. Però, anche l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, vanterà un assessore di riferimento, e non, come ieri si è ipotizzato, a spese di Lagalla o di Cordaro, ma suo, di Lombardo, come sua espressione politica e di presenza nel governo. E la designata sarebbe la già annunciata farmacista agrigentina, Mariella Ippolito. E poi rinuncerebbe all’assessorato la “Lega – Noi con Salvini”, a cui, in compenso, sarebbe stata promessa una carica di prestigio all’Assemblea Regionale. Nel frattempo il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, ha incontrato i deputati eletti a Sala d’Ercole, e si sono sciolti i nodi. Il gruppo parlamentare ha scelto il capogruppo, Giuseppe Milazzo. E poi Miccichè ha scritto la lista degli assessori da consegnare a Nello Musumeci: oltre Gaetano Armao, già vice presidente con delega all’Economia, gli altri tre sono Marco Falcone all’Agricoltura, Bernadette Grasso agli Enti Locali, e poi il quarto assessorato è stato assegnato a Siracusa, accontentando l’ex ministra Stefania Prestigiacomo con Edy Bandiera, forse al Turismo. Il quinto assessorato che sarebbe spettato a Forza Italia sarebbe stato ceduto a Raffaele Lombardo, blindando, a favore di Forza Italia, l’elezione di Gianfranco Miccichè a presidente dell’Assemblea Regionale, e poi, ancora, nella prospettiva di altri vantaggi in occasione delle prossime elezioni Politiche. Poi, in quota “Diventerà Bellissima” è confermato Ruggero Razza, alla Sanità. E per Fratelli d’Italia, di Giorgia Meloni, si trasferirà a Palazzo d’Orleans, Sandro Pappalardo, forse con la delega ai servizi primari, tra energia, acqua e rifiuti. Poi Vittorio Sgarbi, ai Beni culturali, e, per l’Udc di Cesa, i due assessori sarebbero Mimmo Turano da Trapani, e Costanza Castello da Siracusa.