La Ditta Cipolla Paolo e c. snc è titolare di un impianto di stoccaggio di grano sito in Aragona, contrada Fontes Episcopi, costituito da due capannoni e un impianto di silos. Annualmente la Ditta Cipolla deve fare eseguire, pena la perdita dell’intero prodotto, un trattamento finalizzato alla conservazione dei cereali mediante l’impiego di prodotti fitosanitari. Il Sig. R.D., proprietario di un immobile vicino allo stabilimento delle ditta Cipolla, asserendo irregolarità nell’esecuzione dei trattamenti e lamentando un ipotetico pericolo per la salute ha proposto un ricorso davanti al Tribunale di Agrigento, per ottenere un pronuncia di inibitoria dell’attività esercitata dalla Ditta Cipolla. Costituitasi in giudizio la Ditta Cipolla , con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Vincenzo Airò, ha eccepito preliminarmente il carattere parzialmente abusivo delle opere realizzate dal vicino in prossimità dello stabilimento della Ditta Cipolla, producendo agli atti del giudizio un’ingiunzione di demolizione emessa dal Comune di Aragona a seguito della riscontrata sussistenza di opere realizzate in difformità del permesso di costruire. Nel merito, gli avvocati Rubino e Airò hanno sostenuto che l’utilizzo del gas idrogeno fosforato (o fosfina) , al fine di procedere al trattamento di sanificazione dei cereali, viene materialmente effettuato da altra ditta, la Ges srl, previa autorizzazione della Questura di Agrigento e tempestiva comunicazione all’ASP, Servizio Igiene Ambiente; e che la società GES srl ha sempre eseguito i trattamenti, in favore della ditta Cipolla, secondo la normativa di settore e sulla scorta delle prescritte autorizzazioni e con modalità tali da non arrecare danni alla salute dei dipendenti della ditta Cipolla ne tantomeno dei vicini. Il Tribunale di Agrigento, Sezione Civile, condividendo le tesi difensive degli avvocati Rubino e Airò ,ha respinto la richiesta di cessazione di ogni attività della Ditta Cipolla in asserita violazione del diritto alla salute, condannando il ricorrente al pagamento delle spese giudiziali, liquidate in euro 4.454, oltre iva e cassa di previdenza ed accessori, e dando atto dell’assenza di un valido titolo autorizzativo in ordine all’ immobile del vicino che aveva promosso la causa, che comporterà, secondo il Tribunale, “la probabile, se non certa, acquisizione a titolo gratuito del suddetto immobile al patrimonio del Comune”. Pertanto, per effetto della pronunzia resa dal Tribunale di Agrigento, la Ditta Cipolla continuerà regolarmente la propria attività nello stabilimento di contrada Fontes Episcopi del territorio del Comune di Aragona mentre il vicino pagherà le spese giudiziali e con ogni probabilità, così come riconosciuto dal Tribunale, perderà la proprietà dell’immobile.