Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Alfonso Malato, hanno patteggiato la condanna gli imputati nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione di due cooperative a Licata, la “Libero Gabbiano” e la “Arcobaleno”. Le accuse ruotano intorno a somme sottratte dalle buste paga dei dipendenti. Ecco i patteggiamenti:
2 anni e 11 mesi ciascuno per Rosario Magliarisi, avvocato, 47 anni, di Ventimiglia e residente a Licata, amministratore di fatto delle cooperative sociali “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno”, e per Linda Modica, 49 anni, responsabile di fatto delle cooperative e addetta alla gestione economica e contabile dei rapporti con i lavoratori dipendenti.
Poi 1 anno e 9 mesi per Angelo Magliarisi, fratello di Rosario, 46 anni, di Licata e residente a Paternò, amministratore unico e rappresentante legale della “Arcobaleno”.
Poi 1 anno e 10 mesi per Carmela Di Blasi, madre dei due Magliarisi, 67 anni, amministratore unico e rappresentante legale della cooperativa sociale “Libero Gabbiano”.
Poi 1 anno e 11 mesi per Florinda Zagra, 37 anni, impiegata amministrativa addetta di fatto alla gestione economica, stretta collaboratrice di Linda Modica.
E poi 1 anno e 6 mesi per Luciano Ballacchino, 39 anni, amministratore unico della cooperativa “Arcobaleno” dall’ottobre del 2014 al maggio 2015.