Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, su richiesta della pubblico ministero, Simona Faga, titolare dell’inchiesta, ha disposto il giudizio immediato – ricorrendo l’evidenza della prova e scavalcando l’udienza preliminare – a carico di Giovanni Riggio, 27 anni, di Palermo, reo confesso dell’omicidio del meccanico, Giuseppe Mattina, 41 anni, di Favara, ucciso il 5 maggio scorso nella sua officina in contrada San Benedetto ad Agrigento. Riggio comparirà innanzi alla prima sezione della Corte d’Assise del Tribunale di Agrigento il prossimo 19 gennaio, e risponderà di avere ucciso Mattina utilizzando un coltello di 20 centimetri circa con cui avrebbe colpito ripetutamente il meccanico e suo socio in affari, sferrando ben 27 coltellate. Al palermitano è stata contestata anche l’aggravante d’avere agito con crudeltà. La moglie della vittima si è costituita parte civile, ed è rappresentata e difesa dall’avvocato Salvatore Cusumano.