A termine di una camera di consiglio che si è protratta l’intera notte, la Corte d’Assise di Palermo ha inflitto 25 condanne contro altrettanti imputati nell’ambito dell’inchiesta antimafia cosiddetta “Reset”, tra presunti boss e gregari di Bagheria e delle famiglie di Villabate, Ficarazzi, Altavilla Milicia e Casteldaccia, arrestati nel 2014. L’indagine è scaturita a seguito delle dichiarazioni dei collaboratori Stefano Lo Verso, Vincenzo Gennaro e Sergio Rosario Flamia. Gli imputati, a vario titolo, rispondono di associazione mafiosa, estorsioni e, nel caso di Michele Modica ed Emanuele Cecala, omicidio. Complessivamente sono state inflitte condanne per un secolo e mezzo di carcere.