Nonostante le tante iniziative adottate, o soltanto annunciate, il Mediterraneo è sempre battuto dagli scafisti, pronti a traghettare migranti dall’Africa in Italia. E non mancano i naufragi. Un gommone è affondato in acque internazionali, a largo delle coste libiche, con un bilancio provvisorio di 23 morti e 64 sopravvissuti. Sono stati i piloti di un elicottero, imbarcato sulla nave militare spagnola Cantabria, durante una perlustrazione nel Canale di Sicilia, ad accorgersi del gommone semi-affondato e di persone in mare. Sono stati avviati i soccorsi, coordinati dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, la nave spagnola ha raggiunto l’area del naufragio e sono stati così trasbordati i sopravvissuti e recuperati i cadaveri. Nel frattempo altre centinaia di migranti, soccorsi dal sistema di intervento operante in mare, sono attesi o sono già approdati in diversi porti della Sicilia e della Calabria.