A Roma, al palazzo di giustizia, in Corte d’Assise, a conclusione della requisitoria, la pubblico ministero Elena Neri ha invocato la condanna all’ergastolo a carico di Valentino Talluto, di Caltanissetta. Si tratta del sieropositivo accusato di avere contagiato volontariamente non meno di 30 donne. Per la prima volta in Italia si celebra un processo in cui è contestato il contagio diffuso di Hiv. Il nisseno risponde dei reati di epidemia doloso e lesioni gravissime. Rendendo dichiarazioni spontanee, Valentino Talluto ha affermato: “Sono stato descritto come mostro ma chi mi conosce sa benissimo che non sono una cattiva persona. Quello che è stato scritto su di me non è vero”. All’imputato sono contestati 57 casi tra contagi diretti (oltre 30) e indiretti (un bimbo e tre partner di donne in precedenza infettate). La Procura sostiene che il contagio è stato sempre provocato dal sottotipo di virus dal quale è infetto Talluto. E la pubblico ministero Neri ha sottolineato: “Le donne infette le abbiamo contattate una per una, e puntualmente abbiamo scoperto che avevano avuto rapporti con Talluto dopo il 2006”. La sentenza è attesa il 25 ottobre.
