In occasione delle elezioni Regionali in Sicilia il prossimo 5 novembre per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana e la scelta del Presidente della Regione, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil ritengono opportuno e utili rivolgere un appello ai candidati a governare la Sicilia nei prossimi cinque anni affinchè recepiscano e inseriscano nei loro programmi amministrativi e tra le priorità le vertenze più incombenti che da anni attanagliano la Sicilia e i siciliani, sollecitando impegni precisi per rilanciare il territorio e intraprendere una nuova strada di sviluppo.
Sono tanti i problemi da affrontare, primo tra tutti il settore lavorativo. La pesante e lunga crisi finanziaria ed economica, tuttora in corso, continua a determinare il pesante ridimensionamento del manifatturiero e dei settori produttivi in senso stretto, dei quali la Sicilia non può fare a meno. Per Cgil, Cisl e Uil è necessario pensare ai giovani, che molto spesso lasciano l’isola per cercare una vita migliore, investendo su di loro, non solo attraverso un nuovo “Piano Giovani Straordinario”. E poi c’è tanto lavoro ancora da fare dal punto di vista delle infrastrutture, la manutenzione delle strade, puntare su una linea ferroviaria più veloce, e poi stabilizzare gli enti rimettendo al centro il ruolo e la validità del lavoro pubblico. In questo contesto è necessario stabilizzare il precariato diretto e indiretto e procedere al rinnovo contrattuale. Ascoltiamo in proposito il segretario generale della Cisl di Agrigento, Maurizio Saia, e il segretario generale della Cgil agrigentina, Massimo Raso, che abbiamo raggiunto telefonicamente… interviste al Vg…