Ad Agrigento la Cgil è stata impegnata nella redazione di un “focus” socio – economico della provincia, che fa luce su alcuni contesti importanti che abbracciano la popolazione, il lavoro, le imprese, le infrastrutture. Il lavoro, presentato al mattino di oggi nella sede del sindacato, in via Cimarra, è del Centro studi Cgil Sicilia, presieduto da Giuseppe Citarella, che ha approfondito ed elaborato i dati Istat, Inps, Istituto Tagliacarne e Infocamere. Dalle analisi è emerso che riguardo al mercato del lavoro si registra una significativa differenza di occupazione tra uomini e donne, del 40% circa. E poi il tasso di occupazione nel periodo tra 2008-2016 decresce del 39%, mentre il tasso di disoccupazione aumenta del 24,3%. Poi se il settore di attività in cui si riscontrano più occupati è il settore dei servizi con una percentuale che oscilla tra il 47-48% degli occupati totali con poco più di 84 mila posti di lavoro, si avverte una perdita di posti di lavoro nel settore agricolo e industriale. Per quanto concerne la stima dell’evasione fiscale nella provincia si evidenzia un reddito complessivo dichiarato dagli agrigentini pari a poco più di 3,5 miliardi, per una imposta netta dovuta di oltre 513 milioni di euro. Il rapporto tra i consumi stimati dall’Istat e il reddito complessivo dichiarato si attesta a 146,5; ciò sta a significare che per ogni 100 euro di reddito dichiarato i consumi sono stati di 146,5 euro. Tali consumi avrebbero prodotto un’imposta di oltre 752 milioni con una differenza superiore a 238 milioni di potenziale Irpef evasa…. Interviste al Vg …Con la presentazione del “Focus”, la Cgil punta alla stesura di un documento finale che leghi i report di tutti i territori dell’Isola.