A Catania Giuseppe D’Ignoti, 31 anni, è stato arrestato dalla Polizia per riduzione in schiavitù, violenza sessuale continuata, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali gravissime a danno dell’ex compagna, con cui ha convissuto da aprile al 20 settembre scorso. Giuseppe D’Ignoti, essendosi convertito alla fede musulmana, si sarebbe sempre presentato come originario dal Marocco, con il nome di Yussuf. La sua ex compagna ha raccontato che spesso è stata costretta a non uscire da casa, a subire violente aggressioni, ad indossare il velo islamico, a pregare insieme all’uomo e a visionare vari video di uccisioni commesse da uomini arabi in divisa nera e verde di prigionieri occidentali perché “infedeli”. La donna, dopo l’ennesima aggressione, è riuscita a fuggire durante il ricovero in un ospedale catanese, e in treno ha raggiunto Torino dove lo scorso 22 settembre ha presentato una denuncia alla Digos. D’Ignoti è stato già stato condannato per il reato di violenza sessuale, lesioni e maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie, e ha scontato la pena in carcere dal 2010 al 2015.
