L’ex capogruppo all’Assemblea regionale siciliana di “Futuro e Libertà”, Giulia Adamo, è stata condannata anche in Appello nell’ambito dell’inchiesta sulle spese cosiddette “pazze” dei gruppi parlamentari a Sala d’Ercole. Tra le contestazioni di spesa a Giulia Adamo vi sono tre bottiglie di vino, un boccale in argento come regalo per le nozze del figlio di un collega, conti di ristoranti e diversi necrologi. La deputata è stata condannata a risarcire 65mila e 554 euro dalla Sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti che ha respinto il ricorso di lei contro la sentenza emessa dai giudici di primo grado.