Ad Agrigento, lungo la passeggiata archeologica, nei pressi del bar Promenade, nottetempo è morto vittima di un incidente stradale un ragazzo di 17 anni, Giuseppe Barbato, di Porto Empedocle, alla guida di uno scooter Honda Sh. Il mezzo è sfuggito al controllo del 17enne per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, intervenuti sul posto. E’ ricoverata in ospedale ad Agrigento, in prognosi riservata, una ragazza anche lei di 17 anni, seduta dietro Barbato, trasportata da un’ambulanza del 118 e sottoposta ad un intervento chirurgico. Inutili i soccorsi per lui, che è deceduto sul colpo a seguito del violento impatto sul marciapiedi. Entrambi, come accertato nel corso dei rilievi del sinistro, hanno indossato regolarmente il casco di protezione. Giuseppe Barbato ha frequentato l’Istituto tecnico commerciale “Foderà” di Agrigento. E’ stato appassionato di pallacanestro, da sempre tifoso della Fortitudo basket Agrigento. Il destino si è accanito sulla giovane vita di Giuseppe intorno alle 5 del mattino di domenica primo ottobre, e si è rivelato così inesorabile quanto imprevisto, tanto che, sulla pagina Facebook dell’amico, gli amici e le amiche manifestano dolorosamente incredulità e sgomento. Alcuni di loro hanno trascorso la serata del sabato 30 settembre insieme a Giuseppe, e al mattino sono stati svegliati dalla ferale notizia. E Angela ha scritto: “Non posso crederci ci siamo lasciati con un ‘ci rivediamo lunedì signora Angela’, e non saranno più sabato nè altri giorni. Riposa in pace Giuseppe, condoglianze alla famiglia”. E Dario ha scritto: “Ma io non ci credo…non posso crederci…il risveglio più brutto della mia vita”. Ancora sulla pagina Facebook, l’ultima foto di un’occasione di condivisione di felicità risale al 28 agosto scorso, quando Giuseppe Barbato, che è il secondo a sinistra innanzi a un bicchiere rosso, è stato in Costa Brava, che è una regione costiera della Catalogna, in Spagna, sul Mediterraneo, adesso teatro dei violenti scontri sul referendum per l’indipendenza. Poi, altro viaggio, il tragitto ad Agrigento, in prossimità della Valle dei Templi, che è stato fatale. E’ retorico, e forse anche inutile, raccomandare prudenza, ripetere che a velocità si viaggia solo in autostrada, e che in tutte le altre strade, comunali e provinciali, ci si mantiene tra i 50 e i 70, mai oltre, a due o a quattro ruote.