Ad Agrigento al cimitero di Bonamorone è stata restituita l’edificabilità. A seguito di un errore nella redazione del Piano paesaggistico di Agrigento è stata vietata l’edificazione nel cimitero di Bonamorone che, dal 1971, è stata invece consentita dal decreto ministeriale del 7 luglio 1971 in riferimento a simil-cappelle fino ad un’altezza di 4 metri. Poi, dal novembre 2016, sia l’Amministrazione comunale che la Soprintendenza ai Beni Culturali di Agrigento hanno invocato lumi alla Regione. In mancanza di risposte, su invito di alcuni concessionari di tombe edilizie ricadenti nel cimitero di Bonamorone di Agrigento, l’ex consigliere comunale Angelo Principato si è reso promotore, di concerto con la vice presidente della Regione Sicilia, Mariella Lo Bello, di incontrare il dirigente generale dell’assessorato regionale ai Beni culturali, Gaetano Pennino, per correggere l’errore. Pertanto, adesso, lo stesso dirigente ha emesso il decreto risolutivo, restituendo l’edificabilità al cimitero di Bonamorone. “Ampia soddisfazione” ha espresso la vice presidente della Regione, Mariella Lo Bello, per la soluzione del problema.
