Il tanto discusso centro d’accoglienza per minori migranti stranieri non accompagnati sorto nel centro cittadino di Porto Empedocle è stato chiuso. Con un provvedimento provvisorio, il Prefetto di Agrigento, Nicola Diomede, ha disposto lo sgombero della struttura che dal 14 agosto ospita 44 minori sbarcati ad Augusta, che ha ricevuto parere positivo dagli uffici comunali, e che, invece, ad oggi non risulta essere idonea ai requisiti richiesti per i centri d’accoglienza. Alla base della decisione che impone lo spostamento o la messa in regola del centro d’accoglienza, ci sarebbe il non rispetto delle norme antincendio all’interno dell’edificio.
La Sindaca, Ida Carmina, aveva già evidenziato le carenze della struttura, facendo notare che all’interno non fosse presente una scala antincendio e solo pochi estintori. E ciò a rischio e pericolo non solo degli ospiti dell’immobile ma di tutta la popolazione, data la collocazione della struttura vicino ad un cinema, un supermercato, una lavanderia e due scuole. Queste le parole della Sindaca pentastellata: “Le mie preoccupazioni sono state recepite, e credo che nel giorno di San Calogero questo sia un segno per tutta la città. La struttura non si presta ad accogliere i migranti. Se fosse divampato un incendio, vi sarebbero stati diversi punti sensibili. Giustizia è stata fatta, sia per i giovani migranti che rischiavano la vita, che per i cittadini che abitano nella zona. Io non dormivo la notte al pensiero che potesse succedere qualcosa” – conclude Carmina.
Adesso i 44 minori saranno spostati nei vari centri d’accoglienza agrigentini, e, dal canto loro, i commercianti non si tirano indietro e continueranno la battaglia che hanno iniziato, scendendo in piazza giorno 9 settembre, per una serie di motivi che ci spiega al telefono il portavoce dei commercianti, Alfonso Lazzara…Intervista al Vg di Teleacras.