Come annunciato e pubblicato ieri, le associazioni ambientaliste Legambiente, Wwf e Lipu impugneranno innanzi al Tar il calendario della caccia in Sicilia 2017- 2018. Adesso replica l’assessore regionale, Antonello Cracolici, pronto a difendere il decreto sulla caccia tramite l’Avvocatura. Lo stesso Cracolici afferma: “Il calendario venatorio della Regione Siciliana prevede numerose disposizioni a tutela della fauna, più estese e dettagliate rispetto agli anni precedenti. E per la prima volta è stata introdotta una fascia di rispetto di 100 metri lungo i confini delle aree colpite dalle fiamme, dove sarà interdetto il prelievo venatorio. Il decreto sul calendario venatorio è il frutto di un lungo lavoro di confronto con tutti i portatori di interesse del mondo ambientalista, venatorio, agricolo e scientifico che sono rappresentati all’interno del Comitato Faunistico Venatorio. Il parere espresso dall’Ispra non ha assolutamente limitato la possibilità della pre – apertura. Anzi, lo stesso Istituto ha indicato, com’è di sua competenza, i giorni e le specie da cacciare a settembre, in regime di apertura anticipata della caccia. La normativa in materia indica esattamente l’intervallo di tempo entro il quale può essere esercitata la caccia in Italia, ovvero dal 17 settembre al 31 gennaio dell’anno successivo e stabilisce la possibilità di istituire giornate di pre – apertura nei primi giorni di settembre. Nell’arco temporale indicato, ogni regione regola dunque in piena legittimità”.