Legambiente Sicilia, tramite la direttrice regionale, Claudia Casa, apprezza quanto annunciato dal sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, di dotare la città di un capillare sistema di video-sorveglianza come deterrente alla pratica di inquinare l’ambiente gettando i sacchetti dei rifiuti ovunque e in violazione della normativa in materia. Claudia Casa invita anche tutti gli altri sindaci agrigentini a seguire l’esempio di Agrigento, e poi aggiunge: “Bisogna sconfiggere una volta per tutte la cattiva abitudine del ‘sacchetto selvaggio’, ossia il comportamento assunto, da poco più di un anno a questa parte, da tutti quei cittadini di Favara, Porto Empedocle, Joppolo Giancaxio, Raffadali e Aragona, ma anche della stessa Fontanelle ad Agrigento, che si rifiutano di fare la raccolta differenziata. Più penalizzata di tutte è stata Agrigento, dove sono scaricati tutti i sacchetti di rifiuti indifferenziati dagli altri Comuni dove si pratica la differenziata. E ogni giorno ad Agrigento sono raccolte ben 10 tonnellate in più di spazzatura che devono poi essere conferite necessariamente in discarica con una lievitazione dei costi del servizio ed un conseguente salasso per il contribuente agrigentino, costretto a sborsare di più per rifiuti prodotti altrove. E’ lecito quindi chiedere ai sindaci di Favara, Porto Empedocle, Joppolo Giancaxio, Raffadali ed Aragona di continuare a pubblicizzare la differenziata e di sanzionare i loro residenti che ogni giorno scaricano i loro rifiuti indifferenziati ad Agrigento”.