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Due morti nelle ultime ore

Il luogo dell’omicidio di Salvatore Azzarello
Nelle campagne oltre Agrigento verso est, ancora una volta, sono stati sparati colpi di pistola calibro 9. Come a Licata, dove è morto ucciso Giacinto Marzullo, adesso colpi dello stesso calibro hanno restituito al Creatore Salvatore Azzarello, 39 anni, di Palma di Montechiaro, incensurato, proprietario di un’azienda agricola impegnata anche nel movimento terra.
Salvatore Azzarello
La zona teatro del delitto è il borgo La Loggia, in contrada Burraiti, punta di un compasso che ruota tra Agrigento, Favara e Naro. Azzarello è stato sorpreso dalla morte armata di pistola a bordo del proprio trattore, con a rimorchio un escavatore, a lavoro, intento a movimentare e a rendere ancora fertili e coltivabili le distese di terreno bruciate dal sole, anche esse morte vittime della temperatura rovente. La circostanza che si tratti di un luogo isolato e impervio induce ovviamente a ritenere che il killer abbia seguito gli spostamenti di Azzarello, approfittando poi del momento più opportuno per sparargli, 3 o 4 colpi, anche in faccia. Sul posto i Carabinieri e la Polizia hanno riconosciuto la vittima, risalendo alla sua identità. I familiari di Azzarello sono così giunti, tra disperazione e incredulità. Infatti, tra le radiografie penali e sociali del palmese non vi sono tracce di fratture o di lesioni capaci di orientare le indagini, che proseguono, pertanto, a 360 gradi, usando un’espressione rituale quanto banale, perché non significa nulla nello specifico. Poche ore dopo, ancora un episodio mortale si è abbattuto in terra agrigentina. Un giovane di 26 anni, Giuseppe Di Stefano, di Agrigento, non è riuscito più a controllare la sua motocicletta, una Yamaha, ed è morto ribaltandosi sull’asfalto, lungo la strada statale 640, nei pressi dello svincolo per contrada Maddalusa, già luogo cornice di altri gravi incidenti.
Giuseppe Di Stefano
Sul tratto della carreggiata, al chilometro 3, si è precipitata un’ambulanza del 118, ma il tentativo di soccorso si è rivelato inutile. La Polizia Stradale ha compiuto i rilievi di rito, alla ricerca di eventuali cause che abbiano provocato quanto accaduto. Nella pagina Facebook di Giuseppe Di Stefano, tra tante fotografie, si legge che ha studiato al Liceo Politi ad Agrigento, ha lavorato all’Aeronautica Militare, e, tra le passioni, ha coltivato le arti marziali, la musica e le motociclette.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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