A Palermo, Leoluca Orlando e Fabio Giambrone, in occasione di un incontro a Villa Niscemi sulle prossime Regionali, hanno tentato di riunire tutte le forze politiche del centrosinistra intorno al cosiddetto “Modello Palermo”, che ha sancito la vittoria elettorale dello stesso Orlando a sindaco di Palermo alle scorse Amministrative di giugno.
Tuttavia, tale tentativo non è riuscito perché Sinistra Italiana e Movimento Democratici e Progressisti non hanno alcuna intenzione di concludere un accordo con il Partito Democratico né, tanto meno, con Alternativa Popolare di Angelino Alfano.
E gli esponenti di Sinistra Italiana e Articolo 1 affermano: “La Sicilia non può diventare merce di scambio per giochi nazionali. Il quadro regionale è molto differente dalle amministrative e dal modello Palermo. Abbiamo ribadito a Leoluca Orlando la nostra disponibilità ad un progetto politico che abbia il centro nel civismo democratico con un programma di rottura netta con l’esperienza del governo Crocetta. La Sicilia non può diventare uno strumento per un patto di potere asservito a logiche nazionali. Invece, noi siamo interessati alla costruzione di una ‘anomalia’ politica che, partendo dall’esperienza palermitana, si assuma la responsabilità di offrire una visione e una prospettiva di governo che restituisca ai siciliani una speranza di cambiamento. E quindi non riteniamo compatibile con questo progetto l’adesione di Alternativa Popolare, sia sul piano culturale, che dei valori e dei programmi. Infine, assumiamo come elemento positivo la disponibilità del rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, a candidarsi alla presidenza della Regione siciliana”.
A tale posizione ha subito replicato il sottosegretario Giuseppe Castiglione, di Alternativa Popolare, che controbatte: “La reazione del Movimento Democratici e Progressisti e di Sinistra Italiana, era ovvia e scontata. Non ci stracciamo certamente le vesti. Non è un nostro problema. Lo è, invece, per il Partito Democratico, come gli estremisti di destra sono un problema di Forza Italia. La prossima settimana presenteremo il nostro programma e il nostro candidato per le Regionali in Sicilia. Lavoriamo per aggregare i moderati e i riformisti”.