Giunge a termine il Festival delle Scienze 2017. Anche per questa edizione, così come per le precedenti, sono stati parecchi i momenti che hanno emozionato e appassionato il numerosissimo pubblico presente nelle cinque serate. Il teatro del Tempio di Giunone ha ospitato l’intero evento, e una delle note che spicca è l’armonioso connubio fra la scienza e la classicità della Valle dei Templi. I protagonisti di queste serate sono stati gli autorevoli scienziati che hanno illustrato le ultime e importanti scoperte nel nostro universo. La serata è iniziata nel più sorprendente dei modi: a luci spente! E tutti con gli occhi rivolti al cielo per guardare le stelle. Infatti il professore Emilio Sassone Corsi, grazie a un laser, ha mostrato e spiegato al pubblico le caratteristiche dei pianeti e delle costellazioni visibili. Poi, sul palco, riflettori puntati su un passo teatrale di Luigi Pirandello. E si entra nel cuore della serata con l’intervento della professoressa Patrizia Caraveo, che ha raccontato la vita di Nanni Bignami, il suo compagno, morto prematuramente, uno dei più grandi studiosi che ha dato importanti contributi alla ricerca spaziale internazionale. Poi, ancora sul palco l’intervento del Professore Roberto Orosei, che ha parlato delle ultime scoperte del pianeta Marte…intervista a Roberto Orosei al Vg…
Ed è grande soddisfazione per l’ideatore dell’evento, Tommaso Parrinello…intervista al Vg…
Anche il Comune di Favara ha abbracciato l’iniziativa, proponendo in piazza Cavour “La Scienza in Piazza”, una manifestazione collaterale che ha ospitato un planetario e numerosi stand. Oltre migliaia le presenze registrate di visitatori… intervista Anna Alba al Vg…
Nel corso della serata al Tempio di Giunone, la sindaca Anna Alba ha consegnato a Tommaso Parrinello una targa, quale forma di gratitudine per aver scelto Favara come tappa della manifestazione.