Nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, tra il tempio di Castore e Polluce e quello di Vulcano, sorge il Giardino della Kolymbethra, autentico gioiello archeologico e naturalistico, recuperato e gestito dal Fai, che nel corso degli ultimi anni ha lavorato tanto per rendere un’ottima offerta turistica, lungo un percorso di piante Mediterranee, di agrumi e di odori. E per valorizzare ancora maggiormente tale itinerario, il direttore del Giardino della Kolymbethra, Giuseppe Lo Pilato, ha sottoscritto un accordo di collaborazione turistica e culturale con l’Orto Botanico di Palermo. Si tratta di un importante e utile tassello, dunque, che si aggiunge al sistema di relazioni con il territorio.
Adesso al Giardino è possibile anche partecipare a delle escursioni all’interno dell’ipogeo della Kolymbethra, che si allunga per quasi 200 metri sino a Porta quinta, in contrada Sant’Anna. A permettere il restauro e la fruibilità dell’opera, realizzata dagli schiavi cartaginesi nel quinto secolo avanti Cristo, è stata una proficua sinergia tra Parco Archeologico, Fondo Ambiente Italiano e l’associazione di speleologi “Agrigento sotterranea” che effettua la visite guidate.
E anche quest’anno tornano le “Serate al tramonto”: si parte domani sabato 12 agosto e poi il 26 agosto. Saranno due notti di festa per divertirsi nello splendido scenario del Giardino della Kolymbethra al chiaro di luna, con visite guidate e degustazione di prodotti tipici locali, escursioni con speleologi negli antichi ipogei e musica fino a notte inoltrata.
L’intervista a Giuseppe Lo Pilato è in onda al Vg di Teleacras.