I continui controlli, gli esposti, le denunce, hanno indotto l’impresa “Giglione servizi ecologici”, che ha in gestione l’impianto di compostaggio a Joppolo Giancaxio, in provincia di Agrigento, a gettare la spugna e stoppare il servizio erogato ai Comuni del circondario. “La decisione di chiudere a tempo indeterminato l’impianto – precisa Giglione – è stata presa in piena autonomia e senza nessuna imposizione di legge. È stata sofferta, pensando al disagio sociale che avrebbe provocato, ma meditata poiché mi sono stancato di dover sopportare continui attacchi alla mia onestà e dover subire, quasi quotidianamente, controlli da parte degli organi di polizia. Ringrazio il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro e tutti gli altri sindaci della provincia di Agrigento e di Caltanissetta per avermi manifestato la loro solidarietà e la loro vicinanza, mettendosi anche a disposizione per eventuali iniziative a mio sostegno”.
E oggi in conferenza stampa, Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia, replica a quanto affermato dallo stesso Giglione… intervista al Vg…
A sostenere Legambiente, i residenti della zona, esasperati dai cattivi odori che, a qualsiasi orario, provengono dall’impianto, che inquinano l’aria e anche i terreni, e li costringe a barricarsi nelle proprie abitazioni, quando non addirittura ad abbandonarle… Intervista a una delle residenti al Vg…