“Noi siamo 15 volontari dei Vigili del fuoco. Intaschiamo circa 10 euro per ogni ora di lavoro in caso di emergenza. Bene, l’emergenza è il fuoco? Sì, appicchiamo il fuoco noi, Vigili del fuoco ausiliari. Poi lavoriamo per spegnerlo e poi intaschiamo i soldi”. Semplice, come bere un bicchiere d’acqua, versato sulle fiamme che 15 volontari del Distaccamento dei Vigili del fuoco di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, avrebbero provocato dolosamente, al fine di incassare il pagamento del volontariato per lo spegnimento. I 15 indagati si sarebbero radunati, e poi avrebbero deliberato all’unanimità: “su, andiamo a incendiare”. E così è stato. I poliziotti della Squadra Mobile di Ragusa hanno arrestato ai domiciliari il presunto capo del gruppo, e le iniziali del nome sono D D V, come ‘Davvero Divertente Volontariato’. Lui si sarebbe assentato dal turno come volontario, forte della complicità dei colleghi, e a bordo del suo furgoncino si sarebbe recato a scoccare le scintille del fuoco. “Appiccò qui e poi anche là”. Poi ha lanciato l’allarme telefonando al 115, oppure a telefonare sono stati familiari o amici. “Correte, fuoco e fiamme”. E poi tutti fuori con l’autobotte per spegnere e percepire le indennità. Tutti i 15 volontari sono provenienti dalla provincia di Ragusa, e ai magistrati risponderanno di truffa a danno dello Stato e alcuni di loro anche per incendio. E’ stato il Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Ragusa a insospettirsi del numero di interventi di spegnimento della squadra dei 15, fino a 120 per ogni turno, assai superiore rispetto alle altre squadre, con una media di 40 a turno. Ciò è stato segnalato all’Autorità giudiziaria e le indagini hanno scoperto e sgominato lo stratagemma inventato per truffare e procurarsi un ingiusto profitto a danno, soprattutto, del territorio, già flagellato da un’estate rovente di fuoco e di rovina ambientale. Nel corso di alcune intercettazioni, gli indagati, consapevoli di essere stati scoperti, hanno imprecato così: “Loro sanno tutto, sanno che abbiamo dato fuoco”.