Da martedì prossimo, 8 agosto, all’Assemblea regionale all’ordine del giorno per l’approvazione vi saranno il rendiconto e l’assestamento. Appello alla responsabilità da parte dell’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, che afferma: “La prossima sarà una settimana decisiva: è l’ultima occasione per approvare Rendiconto e Assestamento. Non sono preoccupato di evitare il ricorso chiesto dal Procuratore Generale della Corte dei Conti. Allo stato attuale non è nemmeno chiaro se l’approvazione eviterà il procedimento: avvocati e giuristi stanno approfondendo la questione. Stiamo, comunque, lavorando per difenderci, sostenendo le nostre ragioni. Sono, invece, preoccupato delle conseguenze che la mancata approvazione di queste leggi provocherà per i cittadini siciliani: molti degli oltre 6mila dipendenti delle Province che non potranno più percepire lo stipendio, gli Enti locali (comprese le Province) che non potranno pagare le rate dei mutui, con il forte rischio di andare in dissesto, e poi i turisti che non potranno visitare i musei nei giorni festivi e la sera, e tutti i cittadini che non potranno vedere ulteriormente abbassate le imposte. Infatti, si tratta di leggi che prevedono complessivamente tra sblocchi e nuova spesa: 70 milioni per le province, 40 milioni per i comuni, 40 milioni per i forestali e in particolare per l’antincendio (che in Sicilia anche quest’anno ha funzionato alla perfezione, aggiungiamo noi), e poi 900 mila euro per la società SAS per garantire l’apertura dei musei oltre l’orario ordinario, 105 milioni per l’azzeramento della residua maggiorazione sull’addizionale IRPEF dal 2019, e 60 milioni destinati ad interventi nel sociale”.